mercoledì 12 agosto 2009

Las Vegas


Che dire di questa citta' basata sull'eccesso e sul divertimento? Tutto ne hanno sentito parlare ma vi assicuro che finche' non si vede non si crede!
Una citta' nel deserto in cui l'acqua, bene irrinunciabile, e' diventata anche mezzo di divertimento; piscine, giochi d'acqua e luce come la famosa fontana del Bellagio.
Gli alberghi sono la riproduzione in scala delle piu' famose citta' del mondo da Venezia a New York passando per Parigi, solo per citarne alcune.
La notte e' un delirio di luci, suoni e musica che ti accompagnano in continuazione anche mentre cammini per la strada!
Qui sembra che l'energia elettrica non costi nulla e tutto sia veramente possibile. Osservando la gente giocare nei casino' ci si rende conto pero' di quanto possa scendere in basso l'intelligenza dell'uomo.
Anche qui ovviamente sono stati girati molti film; "Ocean Eleven" tanto per citarne uno di cui vedete qui sotto un fotogramma:
Vediamo gli undici rapinatori davanti alla fontana del Bellagio, ripresa qui sotto di giorno:

Comunque almeno per noi una notte a Las Vegas e' piu' che sufficiente e la mattina successiva ripartiamo per avventurarci nel silenzio bollente della Death Valley.


Piccolo episodio da raccontare a chi si trovasse a soggiornare a Las Vegas in particolare come noi al Paris.
Sara' capitato a tutti di arrivare in una stanza di albergo con il frigo-bar e incuriositi guardare cosa vi era dentro, senza voler consumare nulla....pura curiosita'. Non lo fate!! Incredibile ma il frigo e' attrezzato con dei sensori che sentono se voi prendete qualcosa e registrano automaticamente la consumazione.
Il problema e' che se voi poi riponete la bottiglia o la lattina dopo aver osservato di cosa si trattava, senza consumare nulla, il sistema se ne sbatte e vi addebita la consumazione comunque.
Ovviamente ci siamo accorti della cosa solo al check-out quando alla nostra camera sono stati addebitati 45$ di bevande.
Naturalmente abbiamo protestato e subito si sono attivate le procedure di verifica tipiche americane. Tutto si e' risolto bene, anzi ci hanno volutamente rimborsato anche una telefonata che avevamo effettivamente fatto.
In America il cliente ha veramente sempre ragione.